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Lun Gen 21, 2019 5:16 pm
Da Parte di franco Pubblico le immagini del tuner da Lui realizzato . Complimenti ottimo lavoro 

Descrizione progetto

https://drive.google.com/open?id=0By-IdxvmnFdiMjRBRWUzMUlxTVctSU1rbkZIZUdXTHdnUlpF

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Lun Gen 21, 2019 5:35 pm
Franco ho letto l'articolo , se ti ricordi ancora della CEL e del signore con la figlia che aveva quella fabbrichetta a Torino vuol dire che hai la nostra età  Very Happy Very Happy.
Mi complimento con te per il progetto , si vede che sei un utente smaliziato che lavora sui micro quindi nonsoloradio , ottima realizzazione e ottima soluzione diciamo che come principio di funzionamento è simile al TunerOne usa lo stesso sistema di Learning , l'unica cosa che non condivido è il fatto di realizzare una configurazione di quel tipo , certo accorda di tutto anche fili corti ma l'antenna non sarà mai efficiente il magnum come tanti altri dispositivi appartiene alla categoria dei matching e cioè adattatori di impedenza e non Tuner sintonizzatori , per cui hai solo un  adattamento ma con perdite anche del 30 % se metti potenza sono guai . Per verificare se quello che ti dico è vero prova a fare un circuito L-C o C-L ma ovviamente allungando il filo e vedrai che l'efficienza salirà di parecchio . Vorrei anche chiederti se nel realizzare il tutto hai incontrato problemi di rientri o comportamenti strani da imputare alla RF.

Ancora complimenti BRAVO
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Lun Gen 21, 2019 6:16 pm
Al momento non ho avuto problemi di rientri RF anche perche' subito sopra l'accordatore ho inserito un choke decisamente notevole, un tubo per lo scarico delle acque reflue della lunghezza di 20cm e diametro 12cm con avvolte spire di RG58. Testato con analizzatore sembra bloccare completamente le correnti di modo comune specialmente sulle gamme basse.. Per l'accordatore ho realizzato due versioni : la prima con il collegamento a filo tra l'unita base e quella remota, la seconda via RS485..Nel documento che ti ho allegato troverai le foto e una breve descrizione del tutto con le scelte fatte. Ad esempio per i condensatori variabili ho ritenuto piu' comodo usare due sevo MG995 della Tower pro con gli ingranaggi in metallo (no plastica) avendo gia' loro integrato il loop per il mantenimento della posizione. Per il variometro averi potuto usare un'altro servo aprendolo e togliendo il fermo e il potenziometro interno usando solo il motore d.c. e sfruttando il rapporto di riduzione gia' presente ma avendo in casa una motore piu' performante ho preferito usare quello. Avendo uno scatolotto pieno di l298N Multiwatt ho realizzato il ponte per il controllo della velocita' via PWM e inversione del moto. Nel documento allegato ptroverai altre mie scelte di progetto del tutto personali che magari si potevano risolvere in altro modo. Una cosa mi sono dimenticato di chiarire, l'encoder incrementale rotativo e' da 400 Impulsi/giro. Dalle foto si vede che fa un po schifo come montagio ma non dispongo di trapani a colonna ne di officina attrezzata e quindi tutto il montaggio e' stato fatto sulla scrivania .
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Lun Gen 21, 2019 7:51 pm
Franco non ti preoccupare per la pulizia del montaggio, che poi guardando bene è anche pulito , ho visto le scelte che hai fatto, secondo me  hai scelto le strade piu difficili e ci sei riuscito lo stesso , io preferisco usare gli stepper creando un controllo ad anello aperto , questo ti consente di semplificare tutto e poi come ti dicevo potevi ridurre tutto ad un roller ed un variabile questi due elementi bastano per creare un tuner remoto al piede . Io  ho preferito non mettere nulla di elettronico nel tuner ma solo gli stepper e portare così tutto il controllo in basso , il micro dopo alcuni secondi dal movimento va in sleep e si sveglia quando vuoi muovere il motore , ovviamente gli azionamenti disturbano il ricevitore ma dopo alcuni secondi si spengono anche loro assieme al micro , in pratica si spegne tutto , questo per evitare che per qualsiasi motivo il tuner possa muoversi da solo .E' probabile che quella configurazione non ti dia problemi di rientro a causa dell'efficienza del sistema radiante magari cambiando schema qualcosa potrebbe accadere , io ho avuto grossi problemi ma ho l'antenna sulla testa non ho cemento solo legno e quindi è possibile. Attenzione nota molto importante ,il contrappeso ,è lui che crea i rientri se non funziona bene . Il forum è orientato a questo tipo di argomenti quindi tienici informati sui tuoi update, sicuramente mi piacerebbe ancora parlare della tua realizzazione magari per radio, ci trovi la sera in 80 mt di solito 3660 IT9CZM , IW9BID. a presto
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IK4MDZ
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Mar Gen 22, 2019 7:17 pm
Usare stepping motors e' una soluzione ma occorre alimentarli sempre se no perdi la posizione. Normalmente una volta raggiunta la posizione, per consumare di meno, si parzializzano le fasi in PWM in modo da mantenere una coppia sufficente per evitare che l'albero perda la posizione. Si puo' poi utilizzare un riduttore in modo da massimizzare la coppia torcente eed eventualmente staccare l'alimentazione. Il problema degli stepping tipo NEMA e' che devi farli lavorare in una zona di coppia ben precisa se non vuoi perdere dei passi e la frequenza di successione delle fasi non deve essere troppo elevata in odo da rimanere all'interno della cuva di coppia di quel preciso motore. Inoltre occorre tenere conto dei passi fatti per sapere sempre in che posizione e' l'albero motore. Quanto scrivo vale per i micromovimenti dei motori che usavo nelle macchine da scrivere elettroniche Olivetti dove la precisione sul carrello per ottenere il grassetto era fondamentale. Nel caso di un condensatore variabile puoi farlo girare di 360 gradi piu' e piu volte perdendo anche dei passi ranto la precisione richiesta nel posizionamento e' bassa. Per il variometro occorrono due fine corsa per bloccare il motore e invertire la sequenza delle fasi. In ogni caso le correnti degli stepping sono piu' elevate durante la fase di posizionamento e quindi se si alimentano dalla bse e non in locale occorre tenere presente la lunghezza e la sezione dei fili. Se si vuole usare un semplice driver per stepper si uo' usare un SAA1027 che genera gia' le fasi in sequenza . la regolazione della velocita' del motore ( frequenza di successione delle fasi) e' regolata da un potenziometro che legge una tensione e l'SAA1027 la converte al suo interno generando le fasi. Molto semplice ed usato dalla A&A per comandare il condensatore variabile della antenna ISOLOOP che veniva prodotta fino a 20 anni fa. Semplice, economico e senza pretese confrontato con gli azionamenti gestiti ad interrupt a bate tempi variabile per generare le rampe di accelerazione, passi a velocita' costante e rampe di frenata il tutto basato a i miei temi da uno Z8 Zilog negl ianni 80 quando ero alla progettazione scrivere professionale in Olivetti.
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paolo
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Mar Gen 22, 2019 9:29 pm
Perfetto Franco tutto cio che dici è sacrosanto ma attenzione per il tipo  di applicazione si puo fare una eccezione , per la coppia da fermo dei motori non è necessaria sono elementi che non si possono muovere per cui anche se stacchi la coppia non accade nulla , per la rampe salita e discesa si applicano in caso di interpolazione ma quando devi fare posizionamento senza grandi carichi puoi anche non usarle. La corrente invece è vero c'è ,ma è a 4khz e pefarla abbassare ho alzato l tensione a 27V,quindi puoi anche usare fili lunghi. Abbiamo approfittato degli azionamenti cinesi microstepping 4A a soli 5 euro difficile farne a meno . I passi li perdo ma il problema non sono i motori o gli azionamenti è colpa del touch che è seriale , ma con degli accorgimenti gli errori sono minimizzati. Ovviamente il tutto poteva essere fatto meglio ma non mi andava di perderci molto tempo. Io ho usato un PIC18 ma usando un Arduino chissà forse si poteva usare anche il GRBL .
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Mer Gen 23, 2019 4:33 pm
Io ho qualche dubbio sul tipo di forma d'onda di ogni fase che arriva al motore. Mi spiego meglio, le fasi sono degli impulsi perfettamente squadrati che il motore interpreta e la lunghezza dei cavi associata alla capacita' parassita fa si che i fronti, di ogni singola fase, arrivino al motore smussati in entrambei. Gia' a piccole distanze e correnti elevate si verifica questo , a maggiore ragione con distanze tra base e tetto. Questo implica un "intersecamento" non voluto tra le fasi e quindi probabilmente e' questo che ti fa perdere i passi. E' vero che lo stepping motor non necessita di encoder se si contano i passi eseguiti, ma questo se non li perde. Allora come facevo sulla ETV360 Olivetti si inseriva un encoder ottico incrementale con due fasi sfasate di 90 gradi elettrici (per verificare il senso del moto e quadruplicare la risoluzione) sull'asse del motore in modo da ssicurarsi di avere eseguito il numero corretto di passi. Ripeto pero' che la precisione richiesta in questo caso era per quel tipo di applicazione. Personalmente, se dovessi utilizzare uno stepping motor remoto utilizzerei, come ti ho detto, un SAA1027 direttamente sul motore remoto in modo da ridurre a zero la distanza tra il generatore di sequenza e gli avvolgimenti, e sul cavo farei correre una tensione analogica che regola la velocita' e posizione. Ti posso assicurare che quando avevo la ISOLOOP che utilizzava questo metodo non ho mai avuto movimneti non voluti dello stepping durante la trasmissione a causa di RF. Interessante questo scambio di idee.

PS: Due giorni fa si e' "fulminato" un servo, vai a capire perche'. Ne ho ordinato uno dalla stessa ditta e mi e' arrivato il giorno dopo. Tutto bene dirai. Peccato che e' decisamente piu' rumoroso dell'altro. Ho indagato aprendolo e ho scoperto che il motore e' piu' piccorlo e gli ingranaggi non erano stati ingrassati e in piu' uno di questi, che prima era in plastica, adesso e' di metallo come tutti gli altri. Sara' questo che introduce questo rumore ? Boh, chi lo sa, per funzionare funziona bene ma il primo era di una silenziosita' assoluta.
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Mer Gen 23, 2019 9:39 pm
Effettivamente scambiare idee di questo tipo e complessità è molto bello e istruttivo , condivido quanto dici sui motori , costruisco macchine CNC ad anello chiuso e aperto da tanti anni e certamente non mi sognerei mai di mettere fili lunghi su un motore ma per il tuner mi sono avventurato dopo aver visto che un americano aveva sposato questa soluzione. I passi li perdo per un altro motivo , i tasti di movimentazione sono sul touch che è seriale quindi mi muovo a salti considera che ho 27.000 passi per il roller e circa 1000 per il variabile non potevo muovermi a step di 1, ma con l'aiuto dei finecorsa HOME minimizzo le perdite acquisite in Learning, poi quando deve tornare da solo a velocità non perde piu nulla. Peccato che quelli che costruiscono siamo rimasti in pochi sarebbe ancora piu bello se fossimo in tanti a collaborare. 

Io ho usato i servo nel mio primo tuner che ancora è funzionante avevo creato una replica dei comandi in basso e tutto andava bene.

Spero di aver acceso una lampadina dicendoti che puoi cambiare configurazione risparmiandoti un variabile ed un commutatore . Attendiamo sviluppi :-)
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Gio Gen 24, 2019 12:57 pm
Mi avevi chiesto del FW di controllo. Molto semplice in quanto in questa applicazione non era necessario ne un RTOS ne uno scheduler. Ho utilizzato un classico Round Robyn con con programmazione Top Down scritta in linguaggio c/C++. Il main loop ha solo .una riga di codice per il dialogo con la base (sto parlando dell'unita' remota di attuazione). Scendendo a livello piu basso si trovano le procedure di attuazione del variometro e dei due servo. Poiche' utilizzo variabili a 16 di cui una immagine e' aggiornata dall'interrupt, ho posto attenzione, quando la copio nel mai di disabilitare l'interrupt prima della copia e riabilitarlo dopo la copia ma questa e' cosa nota per evitare comportamenti strani nell'esecuzione del main.
Il FW dell'unita' base utilizza la stessa filosofia ma il main principalmente si preoccupa di leggere la posizione dei due potenziometri e di due pulsanti CW/CCW. La gestione del display LCD e' in I2C risparmiando cosi' un bel po di I/O. Ilmain ciclicamente verifica la variazione di questi input e li comunica via RS485 all'unita' remota che le implementera'. Inoltre attende la risposta ACK/NACK sull'esito del comando inviato e gestisce l'errore. Questo in sintesi e troverai qualcosa in piu' sul documento contenente le foto che ti ho inviato inizialmente.
A disposizione
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Gio Gen 24, 2019 9:19 pm
Perfetto , pensavo avessi usato Arduino , quindi hai fatto un programma di schedulazione ed hai evitato di saturare i micro di cose che non ti servono . Ho capito che hai usato una comunicazione RS485 sincrona , in passato ho tentato di fare qualcosa di simile ma i rientri non me lo hanno permesso si bloccava il micro.

Io ho usato un interprete per C18 Proton della Crawnhill una programmazione quasi ad alto livello con tante librerie già pronte .

Mi raccomando Franco , tienici informati sugli eventuali update.
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Lun Gen 28, 2019 7:13 pm
No, non ho usato uno scheduler, non ce ne era bisogno. Come sistema di sviluppo ho quello originale dell'Atmel che permette il debug_wire oppure via JTAG. Ha i suoi anni ma lavora ancora bene. Come compilatore uso il C-IAR..Il canale di comunicazione e' asincrono in quanto sfrutto solo le linee TX e RX della RS232 convertita in RS485 half duplex. E' importante che il doppino usato per la comunicazione sia twistato e, se possibile, schemato. Le librerie usate le ho sviluppate nel corso di anni per altri progetti di lavoro sempre per la famiglia AVR (ATMEGA128 per esempio) visto che il core e' molto simile per gli 8 bit Atmel.
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Gio Gen 31, 2019 7:01 pm
Ciao Franco IK4MDZ, benvenuto su questo forum.
Ho letto con molto interesse la tua realizzazione e ti faccio i miei complimenti per l'ottimo lavoro che ai fatto.
Personalmente non sono pratico di programmazione software e annessi, me la cavo con un pò di meccanica ed elettronica quindi non posso che leggere e imparare.
Attualmente sto realizzando il tuner proposto da Paolo IT9CZM grazie alla sua gentile e amichevole collaborazione.
In questi giorni sto provando la versione manuale di un tuner L-C con ottimi risultati che paragonati a un tuner C-L-C della Palstar non
ha paragoni, il palstar produce grosse perdite di efficienza, il ros in apparenza è buono ma i risultati sono mediocri, poi non parliamo della potenza applicata già a 500 watt iniziano gli archi, il Tuner L-C non si piega anche con potenza tre volte in più, e la resa mediamente e da 1,5 a 2 S in più presso gli interlocutori stesse condizioni di antenna e potenza solo il tuner viene messo a confronto.
La cosa era già nota da tempo e spiegata da persone autorevoli che il T ha una resa mediocre.
A tale proposito vorrei esortati a cambiare schema del circuito di accordo e passare al C-L per avere una resa eccellente, ovviamente hai già un tuo sistema di remotizzazione ottimo fatto da te, cambiare architettura al tuner è facilissimo non avrai alcun problema.
Un cordiale saluto da Alfredo IW9BID.
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Dom Feb 03, 2019 12:48 am
Allora, il mio schema deriva, come quello del Magnum MT3000A,da uno molto piu' vecchio e apparso su QST e proposto in scatola di montaggio tanti anni fa dalla HEATHKIT modello SA-2040. E' un T con ingresso split stator. che consente un elevato range di matching anche su antenne non filari. Rispetto ad un L-C ha sicuramente una "efficenza " minore data dalle perdite pero', come ho detto assicura, se si osserva sulla carta di Smith, la possibilita' di modificare le due impedenze ingresso e uscita in tutto il campo a 360 gradi. Il circuito LC e' adatto per adattare una bassa impedenza di ingresso ad una elevata di uscita e quindi adatto per antenne filari. Nel mio caso sarebbe molto facile trasformare il "T" in "L-C" ma vorrei lasciarlo cosi' e pertanto sono alla ricerca di un nuovo roller e una capacita' variabile con buona spaziatura per realizzare una versione ex novo di L-C- Ho visto su internet un costruttore che vende entrambe ma secondo me ad un costo esagerato,specialmente il roller. .
Cerchero' su un sito russo i due componenti.per il condensatore nessun problema, ma per il roller e' un po' difficile in quanto ho trovato solo induttanze di recupero fisse su supporto ceramico.
Vedro' in seguito e vi terro' aggiornati.
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Dom Feb 03, 2019 10:15 am
Ciao Franco, grazie per il tuo intervento, ancora una volta tengo a precisare che in questo posto non ci sono professori ma persone che attraverso la sperimentazione sul campo si confrontano con altri sperimentatori e pertanto la condivisione delle esperienze porta alla crescita personale, poi magari ognuno di noi rimane con le propie linee guida ma senza far pesare ho difendere a spada tratta le propie opinioni.
Spero di non averti annoiato ripetendo ancora queste concetto.
Ritorniamo nello specifico della sezione tuner, come tu ai sottolineato è un T match, la soluzione di utilizzare un condensatore split strator è certamente migliorativa rispetto alla versione originale a capacità separate che origina un numero di accordi falsi, questa ultima versione non è immune da tale problema tuttavia si presenta più raramente questo problema.
Certamente il T è semplice da realizzare e come tu stesso ai verificato sulla carta di Smith accorda quasi tutto, possiamo dire che sono tra i tuner più facili da usare in una stazione utili per limare quel poco di ros e poter operare dove l'rtx non digerisce certi livelli di ros ovviamente accettando i compromessi.
La mia esperienza sul T match si basa su un accordatore Palstar Automatico dal costo proibitivo, questo è realizzato con un classico T match a condensatore split strator, uscita su cavo coassiale e tramite commutatore su bal-un 4:1 per linee bilanciate.
Lascerei il balun fuori il discorso per adesso.
Tornando al tuner ecco che cosa ho potuto osservare:
Premessa; dato che utilizzo una antenna tipo doublet non risonante con discesa a scaletta e non potendo alimentare direttamente dalla stazione l'antenna il tuner è installato in remoto, ebbene l'accordatore è dichiarato per una potenza di 1,8kw pep. alimentando il tutto con ca. 800 watt veri il sistema è andato a fuoco in soli 15 se. di portante, sai cosa è successo si sono verificati archi tra le armature e il roller stava per bruciare, caspita eppure il ros in uscita era 1:1
provato e riprovato e risistemarto alla meno peggio oggi piu di 350 watt non posso dare, infatti utilizzando un termometro a pistola laser ho rilevato le temperature sul roller e con 350 watt continui per 45 sec la temperatura del roller sale a 38 gradi con una temperatura esterna di 10.
Tutta potenza perduta anche se all'uscita rilevo 1:1.
Utilizzando il circuito L-C che non è il massimo con la scaletta non ci sono variazioni di temperatura nel roller e nel variabile, ho potuto applicare 1kW continuo per 30 se. per test grazie alla complicità di un power che utilizza una 8877.
Oggi anche se è in fase sperimentale e provvisoria poiché verrà smontato il tuner per ricevere la motorizzazione applico 350 watt al sistema e rispetto al tuner T ottengo segnali superiori rilevati dagli interlocutori che vanno da 1,5 a 2 punti S. Ed ecco in sintesi le rilevazioni fatte sul campo.
Posso assicurati che nel T ho fatto tutte le verifiche elettriche e non ci sono falsi contatti ecc.
Il tuner L-C ancora embrionale lo puoi vedere nelle foto pubblicate in questo stesso forum.
Il circuito CL o LC può lavorare in step up o step down, basta spostare il condensatore in ingresso e il gioco è fatto.
Visto che un pò tutti utilizziamo monofili o antenne alimentate a scaletta facciamo in modo che tali sistemi si mantengano con una impedenza alta, infatti se fossero a bassa impedenza sarebbe difficile contenere le perdite per elevata corrente nel punto di alimentazione, invece alimentando le antenne in tensione le perdite sono trascurabili e la resa si mantiene Buona.
Un saluto cordiale a te e ai lettori.
Alfredo IW9BID
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Dom Feb 03, 2019 4:09 pm
Sono perfettamente in accordo con te. La esperienza xhe hai avuto riguardo la dissipazione sul T e'in linea con la teoria . Il T ha una percentuale decisamente elevata di rendimenro rispetto ad altre configurazioni e questo dipende dal fatto che puo' trovare piu' punti di accordo tra i quali solo uno non dissipa il 30_40% di energia. Fatto 1Kw di potenza trasmessa, e nonostante sia accordato il carico perfettamente puoi trovare un punto in cui il 40% della potenza trasmessa viene dissipata dall'accordatore (400W !!!!). Esiste tuttavia una metodologia di accordo per cercare "the best matching point" e consiste nellle condizioni iniziali di Cout tutto chiuso (maggiore capacita', Ctx a meta' e ricercare il punto con il dip minore con il variometro. Una volta trovato modificare il Ctx (sempre mantenendo il Cout chiuso. Se tutto va bene si trova il punto a minore SWR e poi si prova ad aprire leggermente Cout e si riesegue la procedura decritta. In ogni caso ilT ha un rendimento minore dell'L. Tutto sta nel capire con che ordine di grandezza di Z dell'antenna abbiamo a che fare. Ti riporto un test apparso su QST nell'aprile 1995 a firma di Frank Witt :.

Antenna Tuner Loss Test
Antenna tuners are made up of inductors, capacitors, connectors and balun transformers, all of which should have
relatively low losses. In addition, there are losses in the interconnecting wires or straps and contact resistance in switches
and where connections are made. In unshielded tuners, radiation is another form of loss. Eddy-current losses in shield
materials contribute. Usually, losses in insulators are small, but if arcing has occurred, the charred residue may introduce
loss too. The amount of loss depends on the frequency and the load impedance.
Why do we want to know the loss? Losses add up in antenna systems. There are situations where the tuner is more
lossy than the feed line. Further, loss can be destructive. If you measure high losses under some load conditions, this
means that when high power is used, high heat dissipation can be concentrated in a small volume and parts can be
destroyed. If the antenna tuner loss is excessive, get another tuner or find other approaches for feeding your antenna.
Of course you can directly measure antenna-tuner loss with a 50-Ω dummy load, a power meter and your station
transmitter. With the tuner adjusted for the 50-Ω load, the power into the load is measured, with and without the tuner in
the circuit. The ratio of these two power readings, expressed in dB, is the antenna tuner loss. However, this method
doesn’t tell much about the antenna tuner⎯why use an antenna tuner for a 50-Ω load?
Or you can indirectly determine the antenna tuner loss, at low power and with different loads. Refer again to Figure 4.
Assume for the moment that an antenna tuner is terminated in some RL, say 100 Ω. Assume also that the tuner has no
loss and that it is adjusted so that the SWR is 1:1 at its input. If the load resistance is halved (50 Ω) or doubled (200 Ω)
without retuning the tuner, the SWR at the input will also be 2:1. This comes about because no energy is dissipated in the
April 1995 QST Volume 79, Number 4
Page 3 - Copyright ©️ 1996 American Radio Relay League, Inc. All rights reserved
antenna tuner. The antenna tuner acts strictly as an impedance transformer, in this case a lossless 2:1 impedance
transformer. However, if there is loss in the antenna tuner, the SWR at the input for a 2:1 SWR at the output will not be
2:1. This gives us an indirect way to find the antenna tuner loss. More details on the theory behind this approach are in the
Appendix.
The low-power SWR tester can measure the tuner loss over a wide range of load impedances. Refer again to the
test setup of Figure 4. Follow these steps to obtain the loss:
1. Adjust the tuner for a 1:1 SWR with a load resistance of R L. Note: unless the SWR is at least 1.1:1, this method to
find the loss will not work.
2. Change the load resistance to RL/2, one switch position lower on the test box. Record the SWR and call it S1.
3. Change the load resistance to 2×RL, one position higher (from the starting position in 1). Record the SWR and call
it S2.
4. Calculate an estimate of the loss, L EST, in dB, from:
(S1+1)(S2+1)
L EST = 5 log ------------------------ ( Rif. Eq 1 )
(S1-1)(S2-1)

5. Another way to express this loss is as a percentage of the transmitter output power, P LOST. Calculate PLOST from:

(-L EST /10)
P LOST = 100 ( 1-10 ) ( Rif. Eq 2 )

e qui fa un esempio pratico :

Let’s consider an example: a tuner adjusted for a 1:1 SWR when terminated in R L = 25 Ω. We measure S1 =1.6:1
when the load is changed to RL/2 (12.5 Ω) and S2 = 1.8:1 when the load is changed to 2×RL (50 Ω). From Eq 1, we
calculate LEST = 1.13 dB for the 25-Ω load. From Eq 2, approximately 23% of the trans-mitter’s output power is warming up
the tuner (or is warming it and being radiated from it, if it is not shielded). What if the input power to the tuner is the legal
limit, 1.5 kW? Then 345 W would be dissipated within the tuner! This would very likely damage the tuner.

Come vedi quanto ha scritto concorda con quanto hai trovato sperimentalmente. Pertanto non sono qui a dire che sono illazioni le tue, anzi, corrisponde a realta'.
Ma come ti dicevo occorre sapere l'rdine di grandezza della Z che si vuole accordare per scegliere il tipo di circuito.
Putroppo la panacea miracolosa che si adatta a tutte le Z non esiste, o se esiste come nel caso del T, ha come controindicazione una maggiore dissipazione di potenza nei
componenti del tuner o in cio' che lo circonda.
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Dom Feb 03, 2019 4:16 pm
Porca miseria le due formule sono venute scritte da cani con le tre righe sfalsate. Provo a riscriverle diversamente :

K1= (S1+1)(S2+1)

K2= (S1-1)(S2-1)

L EST = 5 log (K1/K2) ( Rif. Eq 1 )


A= (-L EST/10)

B= 10 elevato A

P LOST = 100 ( 1- B ) ( Rif. Eq 2 )
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Dom Feb 03, 2019 4:18 pm
Le parentesi Rif. Eq 1 e Rif. Eq 2 sono i riferimenti alle due equazioni 1 e 2 e non fanno parte del calcolo..
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Dom Feb 03, 2019 5:32 pm
Pubblico questo link , penso che sia il piu autorevole in merito ad adattamento , Vi pregherei di fare un giretto tra le altre pagine , fatemi sapere cosa ne pensate

http://www.dj0ip.de/antenna-matchboxes/matchbox-or-ant-tuner/
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Dom Feb 03, 2019 8:36 pm
Si lo conosco e trovo molto utile ed interessante. Molto pratico e' anche questo :
http://www.rfwireless-world.com/Terminology/L-network-vs-Pi-network-vs-T-network-antenna-tuner-types.html
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Lun Feb 04, 2019 2:38 pm
Ciao Franco,
grazie ancora per tutte le info che sono impeccabili.
Il Dj0IP e http://www.rfwireless-world.com/Terminology/L-network-vs-Pi-network-vs-T-network-antenna-tuner-types.html
Sono conosciutissimi insieme ad altri e presi a riferimento da noi tutti.
Sulla metotologia da utilizzare per l'accordo con il T anche il tedesco ne parla ma sono certo che converrai che una volta che ho abbandonato questo sistema almeno io non torno più indietro, del resto L-C non mi consente di sbagliare l'accordo è uno e basta, logicamente entro il suo range d'azione.
Come si dice in gergo cavallo vincente non si cambia, quell'esperienza è stata forte certo dopo ho capito ma non desidero più riperterla.
Tornando al discorso del roller il tipo che dici tu forse e questo, vedi il link sotto.
http://www.hamtech.hu/
Qui ci trovi i variabili e i roller, è tutta roba nuova di pacca, spesso quello che trovi in giro nella rete è recuperato surplus sporco e ossidato e non credo che ne valga la pena.
Propio la settimana scorsa mi è arrivato un variabile sottovuoto da 20/1000 Pf 15 Kvolt alla max capacità 35 Kvolt al suo minimo, certamente non è roba da ragazzini ma se vuoi fare le cose perbene qualche euro lo devi pur investire.
Io sto andando avanti con la mia realizzazione prima con L-C remoto e dopo passo al Tuner bilanciato QRO sotto la foto dei pezzi più importanti, la capacità sottovuoto, i due roller, i relè sottovuoto, non vedi la scatola e la meccanica perchè ancora non c'è e da venire insieme all'automazione per il controllo remoto, del resto ci ho messo un anno a mettere insieme tutti i pezzi ed anche una bella spesa e quindi un poco di tempo ci vorrà ancora per renderlo operativo.

Un cordiale saluto

Alfredo IW9BID


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Lun Feb 04, 2019 3:48 pm
Ti ringrazio molto in quanto non conoscevo quel sito. I roller, i condensatori non sono belli, ma di piu',sono eccezionali. Proprio per questo chissa quanto costano. Sul sito non vi e' alcun riferimento al prezzo. In Italia si puo' trovare gli equivalenti prodotti da Maxantenna ma a prezzi che per me sono esagerati. Pero', come hai detto giustamente tu, se vuoi fare le cose fatte bene devi investire qualche euro. Non sono prodotti cinesi, e si vede !
Provero' a contattarli via email per "annusare" le cifre. Il sito sembra produrre tutto il necessario, a meno dei tubi, per costruirsi un amplificatore RF , accordatori di classe.
Grazie per la dritta. Purtroppo la C.E.L. non esiste piu' e non ho voglia di girare per mercatini dove ti propongono materiale "surplus" dove tale categoria in Italia significa "passata sotto uno schiacciasassi" e poi venduta come nuova. Inoltre i mercatini di una volta non ci sono piu', faro' comunque un salto in primavera a quello di Marzaglia visto che abito proprio a 2 Km per vedere se trovo qualcosa di interessante. Comunque, se devo essere sincero, mi e' passata un po' la voglia di costruire e di fare in quanto mi si stanno sommando problemi di salute che comportano ricoveri in ospedale frequenti.e quindi la mia testa e' un po da un'altra parte. Ho subito 3 interventi al cuore, la rimozione dello stomaco, della coleciste e della tiroide. Ho avuto due emorragie polmonari e tutti in questi ultimi 4 anni. Pertanto sono un po "fiacco". Mi diverto a leggere e anche ad interagire via internet su siti come questo in quanto provo un arricchimento personale. Se vuoi, vai su QRZ.com e li troverai un po di storia su di me.
Al momento sono in stand by per il prox ricovero programmato il 13 Febbraio per controlli all''apparato polmonare per una anomalia che non si riescono a spiegare e quindi faranno tutti gli esami del caso. Spero in una degenza breve cosi' ci risentiremo presto.
Tanti saluti
Franco - IK4MDZ ex IW4APT (dal 1977 al 1987)
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Lun Feb 04, 2019 6:40 pm
Caro Franco mi dispiace per il tuo stato di salute e capisco come ti senti in questo momento , come ben sai questo per tutti noi è un hobby quindi prenditi un periodo di relax dedicati alle cose che più ti premono e cerca di rimanere sereno in modo da poter affrontare e risolvere positivamente tutto cio che ti capita , io ti faccio i miei migliori auguri di una breve degenza e una pronta guarigione.

In merito ai pezzi ungheresi Mr. Pal Torok , siamo diventati amici ha dei prezzi abbordabili , circa 100 euro per il roller e lo stesso per il variabile le spese di spedizione sono circa 20 euro , accetta pagamenti paypal.

Franco un in bocca al lupo ti attendiamo per sapere buone notizie , a presto  Very Happy Very Happy
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Lun Feb 04, 2019 7:14 pm
Grazie per gli auguri, sono sempre ben accetti.
Grazie anche per le info about Mr. Pal Torok. Io purtroppo non ho paypal ma uso solo postepay per i pagamenti su internet. Pensi Quale metodo di pagamento alternativo a Paypal acetterebbe secondo te ?
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Lun Feb 04, 2019 7:16 pm
Penso anche un bonifico bancario , scrivigli , non ci sono tanti altri modi di pagamento .
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Lun Feb 04, 2019 8:23 pm
Ciao Franco,
leggo solo adesso la tua email, anche se non ci conosciamo di presenza mi sconforta tanto ciò che scrivi a riguardo della tua salute.
Io spero tanto che tu possa superare brillantemente questo periodaccio e che alla fine della trafila resti solo un ricordo blando.
Ti faccio un caro e grosso augurio di veloce guarigione.
Spesso in radio parliamo di questo passatemo, c'è chi lo definisce un sevizio ma io penso che sia solo un hobby, eppure tutte le persone che in modo ho nel' altro coltivano degli interessi riescono a scaricare lo stress a cui siamo tutti sottoposti ogni giorno e ti assicuro che la cosa funziona eccome funziona, io sono certo che anche tu lo sai e pertanto appena ti sarà possibile agguanta gli attrezzi e metti in cantiere il tuo prossimo Tuner.
Per quanto riguarda i prezzi di Mr.Torok Paolo ti ha indicato numeri esatti, il mio variabile che vedi su altre foto sempre su questo sito è la versione in aria standard da 35/750 Pf da 7,5 Kvolt e lo vende €=100, ma scegli la stessa versione isolata a 3,5 Kvolt scende già a  €=65
e come leggi non credo siano male, il roller costa 100, a essere sincero è accettabile e rispetto all'italiano costa meno e credo che meccanicamente sia un tantino migliore.
Dopo se giri per bene il suo sito trovi tante altre cose interessanti.
Per il pagamento, appunto accetta Paypal, come sai non è difficile averlo e la registrazione e gratis, in ogni caso lui è un volpone e vedrai che se gli proponi un versamento sul suo conto corrente accetta di sicuro.
Per il momento ti saluto e ancora una volta ti invio i mie personali Auguri di rapida ripresa.

Alfredo IW9BID
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